La funzione sociale dello psicoterapeuta

Giu 29, 2022

La funzione sociale dello psicoterapeuta

E’ uscito a fine Novembre 2020 il libro che ha come titolo “la funzione sociale dello psicoterapeuta”, di Luigi D’Elia.

Cinque anni di gestazione, trenta anni di esperienza sintetizzati qui nel tentativo di concettualizzare un modo nuovo di interpretare la mia professione di psicoterapeuta tenendo conto degli indecifrabili cambiamenti che intanto sono avvenuti con rapidità eccezionale nel mondo sociale negli ultimi decenni.

Il libro contiene, come potete vedere nell’Indice qui riportato, dopo una affettuosa e precisa prefazione di Corrado Pontalti, un’introduzione che è un inquadramento storico della psicoterapia in Italia.

Segue un primo capitolo teorico che è un tentativo di introduzione alla psicoterapia sociale.

Un secondo capitolo dove illustro attraverso alcune vignette cliniche il modo di pensare e lavorare di uno psicoterapeuta sociale.

Il terzo capitolo si focalizza su quelli che individuo come i più mutageni cambiamenti del mondo sociale.

Il quarto capitolo illustra il progetto sociale: Psicoterapia Aperta, e contiene un prezioso cammeo di Matteo Bessone sul rapporto economia, ingiustizie sociali e salute mentale. Nonché un intervento di Simona Martini sul sentimento che anima questo progetto sociale.

L’appendice contiene la raccolta di scritti psicosociali durante la prima quarantena di primavera 2020.

Ed infine un altro prezioso cameo da parte del filosofo mediattivista Franco Berardi “Bifo”.

Indice

Prefazione di Corrado Pontalti

Introduzione: La psicoterapia funziona (nonostante gli psicoterapeuti)

Capitolo 1: Introduzione alla psicoterapia sociale

  • Quale funzione sociale per lo psicoterapeuta
  • 1 L’iscrizione della psiche nel sociale e del sociale nella psiche.
  • 2 Una prima definizione
  • 3 Il catalogo delle mutazioni: i macro-cambiamenti globali in corso che obbligano revisioni di prospettive. Lo psicoterapeuta che guarda al mondo (e comprende il malessere che cambia).
  • 4 I codici sociali irrompono nella clinica: gli isomorfismi variabili

Capitolo 2: Lo psicoterapeuta sociale in azione

  • Premessa autobiografica. Lavorare in frontiera è un ineludibile formativo
  • 2.1. Una comune vicenda di burnout lavorativo. Doriana, la classe tipografica va in paradiso
  • 2.2. Una comune vicenda di mobbing verticale. La storia di Isabella
  • 2.3. Prevenire il disturbo borderline in esordio adolescenziale intervenendo sulla matrice sociale. La storia di Ivana
  • 2.4. Partnership emotive tra genitori e figli nell’epoca dei N.E.E.T.. La storia di Pietro
  • 2.5. Luciano, la storia di un filo-aziendale pentito
  • 2.6. Il sociale come specchio sempre perdente. Nadia, una Incel al femminile
  • 2.7. Conclusioni: come pensa clinicamente uno psicoterapeuta sociale?

Capitolo 3: I campi di applicazione del pensiero sociale dello psicoterapeuta

  • 3.1. L’amore esitante, la coppia provvisoria
  • 3.2. La psicoterapia e le mutazioni dell’era digitale. Una nuova mappa dei bisogni essenziali
  • 3.3. Dolore e morte a causa del capitalismo. La sostenibilità psicosociale.
  • 3.4. Il femminismo incompiuto
  • 3.5. L’etica e la psicoterapia
  • 3.6. Allargare lo sguardo per centrare il bersaglio

Capitolo 4: L’esperimento sociale di Psicoterapia Aperta. (Matteo Bessone, Luigi D’Elia, Simona Adelaide Martini)

  • 4.1 Psicoterapia sociale e capacitazione. Il problema dell’accesso alla psicoterapia e ai servizi della salute mentale: dati e riflessioni. (Matteo Bessone)
  • 4.2 Ideazione e realizzazione di Psicoterapia Aperta (Luigi D’Elia)
  • 4.3 La Carta di Intenti di Psicoterapia Aperta, un atto di semplice generosità (Simona Adelaide Martini)

Conclusioni

Appendice: Covid-19. Il pensiero psicosociale all’epoca della pandemia

Raccolta di scritti durante la pandemia Febbraio-Maggio 2020