Focus Psicoterapia Sostenibile

Tratto da Adomagazine:
C’era bisogno di una nuova rivista sull’adolescenza? Può la cultura psicodinamica dire qualcosa di interessante sui ragazzi e le ragazze che abitano il nostro mondo, sui loro contesti di vita, sulle forme di cura dei loro malesseri?
Crediamo si possa rispondere di sì a queste domande. Che ci sia bisogno di capire di più sull’adolescenza odierna ci pare quasi evidente, e forte è la domanda in questo senso, e che questa migliore comprensione si traduca in pratiche più avanzate sembra esserne immediata conseguenza.
Laddove questo accade d’altronde si sviluppano forme interessanti ed efficaci di cura, di partecipazione alla vita sociale, di educazione, di crescita di tutti noi, come molte esperienze sembrano mostrare. È quindi utile che vi sia uno spazio ove queste pratiche e questi pensieri teorici più rispettosi delle conoscenze attuali sull’adolescenza possano trovare espressione e opportunità di diffusione.
Riteniamo poi che ciò che la psicoanalisi ha prodotto nella sua storia, e in specifico sull’adolescenza negli ultimi decenni, possa essere considerato uno dei riferimenti principali per capire e per occuparsi, professionalmente o no, dei giovani odierni. Il nostro paese poi, non sempre così avanti, è stato in grado di dare contributi di rilievo in questo ambito, e AGIPPsA è stata spesso scenario di tali evoluzioni. D’altra parte la psicoanalisi è stata una delle rivoluzioni del Novecento anche, e forse soprattutto, perché ha messo al centro del suo pensiero e delle sue pratiche il soggetto umano, la persona.
Può sembrare ovvio oggi ma ciò che Freud e i suoi epigoni hanno proposto, dandogli una veste scientifica e quindi più credibile, è quanto di più complesso e al contempo rilevante esista fra gli oggetti di conoscenza.
Certo molti sono stati gli sviluppi all’interno della psicoanalisi stessa, e poi i contributi che hanno guardato all’essere umano da altri vertici conoscitivi. Oggi poi viviamo un’epoca feconda nella quale il dialogo fra le diverse prospettive psicologiche, biologiche, sociali è possibile e per certi versi obbligato, ma la primogenitura, la rilevanza dello psicoanalitico nella scienza dell’umano, non è rimasta un dato storico: è stata coltivata e sviluppata proficuamente fino ai giorni nostri.
Non è quindi un caso che la gran parte dei modelli interpretativi più accreditati sull’adolescenza e sull’età giovanile siano di provenienza psicodinamica e che molta della conoscenza che illumina il mondo della cura, ma anche quello dell’educazione e della presenza microsociale dei giovani, venga proposto da personaggi e Gruppi che conosciamo bene, e che spesso frequentiamo perché sono, in molti casi, parte di AGIPPsA stessa.
“Adomagazine” vuole portare questo spessore conoscitivo, questa ricchezza di pensieri e di pratiche alla conoscenza di tutti quelli che sono interessati a esse, siano essi operatori del mondo della cura (psicologi, psicoterapeuti, psichiatri ecc.) che dell’educazione (insegnanti, educatori, dirigenti scolastici ecc.) che del governo dei nostri mondi sociali (amministratori, dirigenti dei servizi sociali, dell’associazionismo e della cooperazione ecc.) e naturalmente di quegli adulti che svolgono funzioni educative non professionali (genitori, nonni, fratelli ecc.) ma che sempre più sono alla ricerca di chiavi di lettura e di indicazioni di comportamento per interagire meglio con i loro figli, nipoti, fratelli.
La psicoanalisi d’altronde è stata spesso in passato un po’ confinata in luoghi privati e intimi, ma da tempo, e il contributo degli adolescenti e delle loro famiglie è stato rilevante anche in questo, è uscita maggiormente allo scoperto, si è messa di più in relazione con mondi nuovi, con sofferenze, con problemi, con sollecitazioni che hanno consentito alle sue teorie di essere meno aprioristiche e alle sue pratiche di essere più efficaci, più capaci di trasformare.
Ma in “Adomagazine” non ci saranno solo gli psicoanalisti degli adolescenti a scrivere: sarà anche un luogo dove ospiteremo le competenze, le prospettive di altri che hanno a che fare in qualche modo con i giovani, dai magistrati alle forze dell’ordine, dagli insegnanti ai tatuatori.
AGIPPsA, la rete di associazioni che produce questo magazine, una rete fatta di molte realtà locali, di centinaia di psicoterapeuti e di altri operatori dell’adolescenza, mette a disposizione ciò che è e sa sia attraverso la rivista che le altre forme comunicative di recente avviate: il suo sito, la Newsletter, la sua presenza sui social.
Ci aiuterete a farlo meglio se ci darete dei feedback che orientino le nostre proposte e che ci aiutino a fare di “Adomagazine” un ponte fra saperi e azioni che aiuti tutti noi a vivere in un mondo ove i ragazzi e le ragazze, le famiglie, gli insegnanti, gli operatori, e tutti gli attori sociali, riescano a convivere in modo più sereno e civile, utilizzando meglio ciò che sappiamo e provando ad aiutarne l’evoluzione.
Fabio Vanni
Direttore Adomagazine